ATTIVITA’
DI RICERCA |
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L'attività di ricerca, avente carattere teorico, ha riguardato in larga parte la fisica dei sistemi con correlazioni elettroniche forti e dei sistemi che esibiscono a temperature opportunamente basse una fase superconduttiva di tipo non convenzionale. Lo studio è stato effettuato facendo riferimento a modelli teorici largamente usati in letteratura, quali il modello di Hubbard, il modello di Anderson periodico, il modello di Hubbard-Holstein e il modello Bosoni-Fermioni. Varie tecniche sono state utilizzate nello studio di tali modelli, tra cui si ricordano, in particolare: (i) soluzione esatta nel limite atomico con successivo sviluppo perturbativo nel termine cinetico, (ii) diagonalizzazione esatta e applicazione della procedura Lanczos su cluster finiti, (iii) metodo variazionale per il trattamento dell’interazione elettrone-fonone, (iv) applicazione della Dynamical Mean Field Theory.
In particolare, le tematiche affrontate sono le seguenti:
Sistemi aperti in condizioni di non-equilibrio |
E'
stata studiata l’evoluzione dinamica di sistemi aperti a contatto con un
serbatoio termico, valutando in particolare come il ritorno all’equilibrio del
sistema in esame sia influenzato dalla forma del meccanismo dissipativo
introdotto dal serbatoio. Lo studio è stato effettuato con particolare
riferimento a sistemi a due livelli con gradi di libertà sia fermionici che
bosonici, mediante tecniche di teoria dei campi a temperatura finita in
condizioni di non-equilibrio.
Sistemi con correlazioni elettroniche forti e modello di anderson |
Il modello di Anderson reticolare, che riveste particolare importanza nello
studio dei sistemi a valenza mista e a fermioni pesanti, è stato analizzato
attraverso uno sviluppo intorno al limite atomico in cui gli effetti di
itineranza sono stati introdotti perturbativamente mediante un’opportuna
scelta della self-energia nell’equazione di Dyson. Particolare attenzione è
stata rivolta alla determinazione delle densità degli stati e di proprietà
termodinamiche quali il calore specifico e la suscettività magnetica statica.
E' stato anche affrontato il problema delle transizioni di valenza, estendendo
il modello con l'introduzione di un termine di repulsione coulombiana tra
elettroni itineranti ed elettroni localizzati (termine di Falicov-Kimball).
Sono
state infine analizzate le proprietà superconduttive del modello di Anderson
indotte dall’inclusione di un termine di attrazione a primi vicini tra
elettroni localizzati. I risultati ottenuti mostrano che nei limiti
dell’approssimazione usata il sistema tende a transire, per densità prossime
all'half-filling, in accoppiamento di singoletto con simmetria s
anisotropa.
Pubblicazioni
n.1-5, 11-14, 20, 21, 24, 36, 50-53, 55-58
Spettroscopia tunnel in superconduttori ad alta temperatura di transizione |
Giunzioni
tunnel costruite con superconduttori ad alta temperatura critica forniscono
funzioni di risposta differenti in maniera sostanziale da quelle tipiche delle
giunzioni costruite con superconduttori tradizionali. Una spiegazione
soddisfacente dei risultati sperimentali è stata trovata proponendo un modello
fenomenologico nel quale si assume che la densità degli stati sia esprimibile
come sovrapposizione di due contributi BCS e uno lineare. E’ stata anche
analizzata la dipendenza dalla temperatura del calore specifico elettronico e
del coefficiente di attenuazione ultrasonica ottenendo un buon accordo
qualitativo con i risultati sperimentali.
Pubblicazioni
n.7-10, 15
Diagonalizzazione su cluster finiti |
Procedure
di diagonalizzazione esatta e di applicazione del metodo di Lanczos sono state
applicate a vari modelli di elettroni correlati, di spin e a modelli con
accoppiamento forte tra gradi di libertà elettronici e fononici. In
particolare, sono stati analizzati:
a)
la competizione tra effetto Kondo ed interazione RKKY in sistemi con momenti
magnetici localizzati, facendo riferimento ad una molecola biatomica descritta
nell’ambito di una opportuna generalizzazione del modello di Anderson
reticolare;
b)
la possibile esistenza di un ground state ferromagnetico nell'ambito del modello
di Hubbard definito su catene chiuse fino a 10 siti;
c)
un’estensione del modello di Hubbard, che include tutti i possibili termini di
interazione a due particelle di natura puramente elettronica, unitamente a
termini di tipo Holstein di accoppiamento dei gradi di libertà elettronici a
quelli fononici;
d)
l'interplay tra accoppiamento di Hund e interazione Colombiana nella formazione
di uno stato fondamentale ferromagnetico in cluster planari con diverse
topologie dell'ossido superconduttore non cuprato Sr2 RuO4 .
e)
la possibile coesistenza di magnetismo e superconduttività nell’ambito del
modello di Kondo-Heisenberg.
Sono
stati inoltre dimostrati alcuni risultati esatti relativi al valore dello
pseudospin nello stato fondamentale del modello di Hubbard, definito su catene
con condizioni al contorno periodiche.
Pubblicazioni
n.16-19, 22, 23, 25-30, 33-35, 40, 42, 43, 45, 47
Modelli con fermioni e bosoni accoppiati |
Nell’ambito
di un modello con gradi di libertà fermionici e bosonici accoppiati, analizzato
mediante la Dynamical Mean Field Theory, è stato studiato l'effetto della
formazione di uno pseudogap nello spettro delle eccitazioni elettroniche su
grandezze fisiche rilevanti quali la densità degli stati, la conduttività
ottica, la vita media delle eccitazioni di quasi-particella, gli spettri ARPES,
il coefficiente di Hall. Le connessioni con i risultati sperimentalmente trovati
sui superconduttori ad alta temperatura critica nella fase normale in condizioni
di basso drogaggio sono state opportunamente evidenziate. Particolare attenzione
è stata inoltre rivolta all’effetto introdotto dall’inclusione nel modello
di un termine di repulsione coulombiana locale tra fermioni.
Attraverso
un’opportuna generalizzazione del modello, in cui si assume esplicitamente che
i bosoni hard-core abbiano origine bipolaronica, è stata anche analizzata la
relazione, evidenziata da misure di spettroscopia ARPES su superconduttori ad
alta Tc, tra la formazione dello pseudogap nella fase normale e
l'esistenza di un background incoerente negli spettri di fotoemissione.
Infine,
nell'ambito dello stesso modello è stato di recente studiato il problema di
come gli stati coerenti associati alla formazione di bipolaroni risultanti
dall'interazione locale tra elettroni e reticolo vengono modificati quando tali
bipolaroni condensano in uno stato macroscopicamente coerente di tipo
superfluido.
Pubblicazioni
n.31, 32, 37-39, 41, 44, 46, 48, 49